MISSION E OBIETTIVI

La filosofia secondo cui opera la ASST Rhodense può essere sintetizzata come segue:
"offrire ai pazienti servizi e prestazioni di diagnosi, prevenzione, cura e riabilitazione di qualità in condizioni ambientali, strutturali e di comfort particolarmente curate".
Nella consapevolezza di rendere un servizio pubblico alla collettività, essa ritiene, inoltre, sia suo dovere esercitare tale compito nel modo più efficiente possibile tanto da poter destinare tutte
le risorse disponibili al continuo miglioramento della cura e dell’ambiente in cui è praticata e nel rispetto dei principi della nuova Riforma sanitaria Regionale.
I principi sotto enunciati si correlano ai valori e alle responsabilità etiche che l’Azienda Socio Sanitaria Territoriale Rhodense segue nella conduzione delle attività poste in essere e delle strutture di cui dispone, sia di tipo ospedaliero sia di tipo territoriale nonchè di assistenza all’anziano ed alle persone fragili, ricomprese nel proprio assetto organizzativo che sono rivolte a garantire una qualificata assistenza sanitaria e socio assistenziale, il raggiungimento di Obiettivi di Salute definiti da Regione Lombardia e dal Ministero delle Salute e che si esplicano nella definizioni dei rapporti diretti con l ‘Utenza per garantire l’erogazione dei prestazioni socio sanitarie.
La Direzione, approvando il Codice Etico i cui elementi fondanti sono l’appropriatezza, la sicurezza e il rispetto delle leggi vigenti in materia, definisce i principi fondamentali che rappresentano l’impegno concreto a garanzia dei diritti dei Cittadini che si avvalgono della struttura socio sanitaria territoriale.
L’Azienda Rhodense si impegna dunque a promuovere, attraverso la propria mission, comportamenti orientati a garantire:

  • uguaglianza dei cittadini: non sono ammessi comportamenti che discriminino gli utenti per sesso, razza, religione, credo politico, convinzioni personali lecite;
  • imparzialità di trattamento: ogni cittadino ha il diritto ad aver un trattamento adeguato e congruo ai propri bisogni di salute, qualsiasi sia la sua condizione sociale;
  • continuità nelle cure: l’Azienda si impegna ad organizzare le proprie risorse al fine di garantire una reale continuità diagnostica, terapeutica e riabilitativa nelle proprie unità operative.
  • L’Azienda concorda anche protocolli di intesa con l’Agenzia di Tutela della Salute (ATS), per armonizzare ed integrare la rete dei servizi ospedalieri con la rete dei servizi territoriali;
  • comunicazione ai cittadini: per favorire una reale partecipazione dei cittadini alla vita aziendale si pone particolare attenzione all’informazione curando che sia puntuale, chiara e comprensibile a tutti, realmente utile e rinnovata periodicamente.
  • partecipazione degli utenti: viene accuratamente valutata ed interpretata anche l’informazione di ritorno, accogliendo ed analizzando sistematicamente i suggerimenti, le osservazioni, le critiche ed i reclami provenienti dagli utenti;
  • collaborazione con Enti e Associazioni: altrettanto importante è considerata la collaborazione con le Associazioni degli utenti, con le Agenzie del volontariato, con le altre Pubbliche Istituzioni, con gli Enti Locali;
  • efficacia e efficienza: sono sistematicamente rilevati dati sulla efficacia delle cure e sull’efficienza dei servizi. è impegno dell’Azienda diffondere questi dati, periodicamente elaborati e commentati, ai cittadini;
  • coinvolgimento del personale: è essenziale per ottenere i risultati desiderati che chi opera all’interno dell’Azienda sia coinvolto ed informato circa gli obiettivi definiti, i compiti da eseguire, i percorsi operativi da utilizzare per raggiungere la meta prefissata;
  • integrazione organizzativa ed operativa dei Presidi: è ferma intenzione della Direzione Generale riorganizzare le strutture facenti capo all’Azienda Socio Sanitaria Territoriale in modo da raggiungere uniformità nelle prestazioni e nei servizi erogati;
  • attenzione all’assistenza dell’anziano e al disabile applicando uno stile d’intervento che mira a raggiungere una miglior "qualità di vita", attraverso le cure e l’assistenza socio assistenziale erogate sia nella struttura di residenza sanitaria assistenziale che nel centro diurno integrato e disabili, nel rispetto dei doveri istituzionali e di alcuni diritti fondamentali, con specifica attenzione:
    • allo sviluppo e conservazione delle proprie individualità e libertà, riconoscendone bisogni e realizzando gli interventi ad essi adeguati decisi non in funzione della sua età anagrafica, ma in base ai parametri della sua qualità di vita;
    • alla conservazione ed al rispetto, in osservanza dei principi costituzionali, delle proprie credenze, opinioni e sentimenti, anche quando essi dovessero apparire anacronistici o in contrasto con la cultura dominante, impegnandosi a coglierne il significato nel corso della storia della popolazione;
    • alla conservazione delle proprie modalità di condotta sociale, se non lesive dei diritti altrui, anche quando esse dovessero apparire in contrasto con i comportamenti dominanti nel suo ambiente di appartenenza, evitando di "correggerle" e di "deriderle", senza per questo venire meno all’obbligo di aiuto per la sua migliore integrazione nella vita della comunità
    • alla conservazione della libertà di scegliere dove vivere, garantendo il sostegno necessario e, in caso di assoluta impossibilità, le condizioni di accoglienza che permettano di conservare alcuni aspetti dell’ambiente di vita abbandonato;
    • alla garanzia di essere accuditi e curati nell’ambiente che meglio garantisce il recupero della funzione lesa, sia esso il proprio domicilio o la struttura ospedaliera per tutto il periodo necessario per la cura e la riabilitazione;
    • alla possibilità di vivere con chi desidera se ne sussistono le condizioni e di avere una vita di relazione soddisfacente; favorendo, per quanto possibile, la convivenza con i familiari, sostenendo opportunamente questi ultimi e stimolando ogni possibilità di integrazione;
    • alla possibilità di essere messi in condizione di esprimere, conservare e realizzare le proprie attitudini personali, la propria originalità e creatività e di esprimere la propria emotività e di percepire il proprio valore, anche se soltanto di carattere affettivo;
    • alla garanzia di contrasto, in ogni ambito della società, di ogni forma di sopraffazione e prevaricazione e di salvaguardia da ogni forma di violenza fisica e/o morale e da ogni forma di ghettizzazione che gli impedisca di interagire liberamente con tutte le fasce di età presenti nella popolazione;
    • alla possibilità di essere messi in condizione di godere e di conservare la propria dignità e il proprio valore, anche nei casi di perdita parziale o totale della propria autonomia ed autosufficienza;
    • al supportare le capacità residue di ogni persona realizzando un clima di accettazione, di condivisione e di solidarietà che garantisca il pieno rispetto della dignità umana, anche nelle situazioni più compromesse e terminali.
Allo stesso modo, l’Azienda Socio Sanitaria Territoriale Rhodense considera fondamentale il ruolo dei propri operatori in quanto essi stessi portatori di interessi.
Pertanto sotto questo punto di vista, la pianificazione e l’organizzazione delle attività, sono rivolte innanzi tutto alla tutela della salute e sicurezza dei lavoratori, attraverso:
  • il rispetto della legislazione e degli accordi applicabili alla salute e sicurezza del lavoro (SSL);
  • l’affermazione che la responsabilità nella gestione del SSL riguarda l’intera organizzazione aziendale, dal Datore di Lavoro sino ad ogni lavoratore, ciascuno secondo le proprie attribuzioni e competenze anche indipendentemente da deleghe specifiche;
  • l’impegno a considerare la SSL e i risultati delle azioni finalizzate al loro miglioramento come parte della organizzazione e della pianificazione aziendale;
  • l’impegno al miglioramento continuo ed alla prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali;
  • l’impegno a fornire le risorse umane e strumentali necessarie;
  • l’impegno a far sì che i lavoratori siano sensibilizzati e formati per svolgere i loro compiti in sicurezza e per assumere le loro responsabilità in materia si SSL;
  • l’impegno al coinvolgimento ed alla consultazione dei lavoratori, anche attraverso i loro rappresentanti per la sicurezza;
  • l’impegno a riesaminare periodicamente la politica stessa ed il sistema di gestione attuato;
  • l’impegno a definire e diffondere all’interno dell’azienda gli obiettivi di SSL e relativi programmi di attuazione, tenendo in debito conto l’attività svolta e la dimensione aziendale, la natura e il livello dei rischi presenti, i risultati dell’analisi iniziale e il monitoraggio successivo;
  • l’impegno a definire un sistema di deleghe che rafforzi e chiarisca ruoli e responsabilità per le principali funzioni presenti nell’Azienda Socio Sanitaria Territoriale.
In questo contesto, la Direzione, inoltre, adotta politiche di genere, tra cui la promozione di iniziative di sensibilizzazione e conoscenza sui temi della partecipazione delle donne nella vita sociale lavorativa, l’avvio di azioni di conciliazione tra i tempi della vita lavorativa ed i tempi della vita familiare.
Questi obiettivi fondamentali rappresentano la base sulla quale la Direzione stabilisce gli obiettivi strategici (Programmi pluriennali) e le linee generali di azione (Delibere generali) per l’Azienda Socio Sanitaria Territoriale.
Nell’ambito di queste disposizioni, i Responsabili dei dipartimenti e delle singole Unità/Servizi hanno il compito di definire obiettivi operativi compatibili con le caratteristiche strutturali e funzionali specifiche delle stesse.
A livello operativo, gli obiettivi propri di ciascuna Unità/Servizio possono essere così elencati:
  • garantire un adeguato rapporto tra le risorse a disposizione e le prestazioni erogate, in relazione alle disposizioni nazionali e regionali in materia di Accreditamento e a quelle proprie indicate dalla Direzione Generale;
  • assicurare il controllo delle attività prestate al fine di prevenire situazioni che possano compromettere il livello qualitativo offerto e di risolvere eventuali problematiche già rilevate;
  • promuovere la formazione ed il coinvolgimento del personale operante all’interno dell’Unità/Servizio;
  • garantire il continuo aggiornamento alle indicazioni fornite dalla Comunità Scientifica e dagli enti normativi in merito all’organizzazione ed alla gestione delle prestazioni;
  • curare l’aspetto comunicativo-relazionale con l’utente-paziente ed i suoi familiari, con particolare riferimento ai contenuti umani;
  • prestare particolare attenzione ai servizi resi ad altre Unità/Servizi dell’Azienda Socio Sanitaria Territoriale, nell’ottica della collaborazione e dell’integrazione, avendo cura per la rispondenza e la tempestività delle proprie prestazioni in relazione alle esigenze manifestate;
  • stimolare azioni ed iniziative volte a migliorare la qualità delle prestazioni offerte;
  • partecipare in modo attivo e consapevole alle attività di prevenzione e della tutela delle salute e sicurezza degli operatori, nel rispetto delle indicazioni e degli indirizzi dati dalla Direzione Aziendale;
  • seguire e facilitare l’attuazione delle politiche di pari opportunità e di genere promosse dell’Azienda Socio Sanitaria Territoriale;
  • applicare in modo efficace le prestazioni e le regole che discendono dal Codice Etico Aziendale.
Il sistema di gestione aziendale ha quindi una valenza strategica per il raggiungimento di una organizzazione efficiente, efficace e responsabile: la certificazione secondo standard di riferimento internazionali è il riconoscimento di tale impegno.